03.07.2022
Oggi è il tuo compleanno, Julian, e rivolgiamo gli auguri a tutti noi che siamo i veri destinatari del monito lanciato per il tramite della tua persecuzione. La tua prigionia, infatti, è mille volte più odiosa tanto più ci appare simbolica e diretta a tutte le persone disposte a guardare in faccia la verità.
Quali che siano le ragioni e i misteri dietro gli avvenimenti che ti hanno visto protagonista in questi lunghi anni, emerge fin troppo chiaramente la reale finalità di un attacco brutale, vile e immotivato, verso il quale nessuno può dirsi innocente: non la politica, ridotta a pura scenografia di teatri grotteschi dove le maschere sono diventate indistinguibili dai volti reali, e non il giornalismo, tramutatosi in larga parte in succube apparato di regime dove un’incessante scodinzolio di penne esalta il guaito di miserabili lacchè.
Questa finalità non può che essere quella di ridurci al silenzio, di annichilirci attraverso l’esemplare ammonimento delle possibili conseguenze. Colpirne uno per educarli tutti.
Ebbene, ci hanno educati a una più sottile percezione della verità e della giustizia.
Una lezione che non dimenticheremo.
Auguri Julian, auguri a tutti noi.